29 ottobre 2010

Commissione per la Redazione: cronaca del 29 ottobre

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La celebrazione della messa è avvenuta nei gruppi linguistici. Quella del gruppo italiano è stata diretta dall’austriaco P. Anton Lässer, della Viceprovincia Vuln. La preghiera in aula con riflessione è stata guidata da P. Giovanni Cipriani, mentre il P. Luis Alberto Cano ha guidato la sessione mattutina.

E’ stato offerto un aggiornamento sulla situazione di P. Mario Bartolini in Perù. I membri del Sinodo hanno potuto vedere una trasmissione televisiva passata ieri. Oggi si sono ricevute informazioni fresche sulla situazione da parte dei nostri religiosi e suore che si trovano là.

A nome del Gruppo passionista interprovinciale responsabile per la preparazio0ne della Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà nell’agosto del prossimo anno a Madrid, P. José Maria Saez (Sang) ha offerto informazioni utili sull’organizzazione in atto. La nostra partecipazione a quella Giornata è importante, perché la Croce è il segno che definisce quell’incontro. Ci sarà un incontro di giovani passionisti a Peñafiel dal 12 al 14 agosto. Gruppi di giovani che fanno parte della Famiglia passionista saranno benvenuti ad Alcalà de Henares durante la GMG dal 15 al 21 agosto. La speciale Giornata passionista, alla quale ha fatto riferimento il P. Generale nella sua lettera sulla GMG, sarà il 18 agosto. Coloro che desiderano prendervi parte dovranno contattare il Gruppo responsabile della GMG, e per l’incontro dei giovani religiosi, il Segretario generale.

A questo punto la Commissione per le Comunicazioni digitali ha spiegato il lavoro che ha svolto in questo campo. La Commissione, costituita dai PP. Clemente Barrón, Ramiro Ruiz, Marco Pasquali e Massimo Granieri, ha lavorato per un nuovo Sito congregazionale, che si propone per essere usato amichevolmente non soltanto come strumento per trasmettere informazioni, ma anche per comunicare. Il sito può essere usato per comunicazioni interne della Congregazione e con i nostri associati, ma può attuare anche una missione all’esterno per l’evangelizzazione del continente digitale. I membri della Congregazione potranno registrare i propri messaggi nelle sezioni interne del Sito e vi è la possibilità per i nostri religiosi di avere un blog ospitato nel sito. In uno stadio successivo, il sito può essere usato anche per video-conferenze. Questo sarà un sito veramente nuovo, come ne esistono pochi negli Istituti religiosi.

I membri del Sinodo hanno poi esaminato quattro proposte, provenienti dalla Relazione del P. Generale, sulle dimensioni che dovrebbe avere una Provincia, su una norma che assicuri la capacità delle Configurazioni di prendere decisioni, su un numero aggiuntivo alle Costituzioni riguardanti i laici associati alla Congregazione, e sul modo di rendere i fratelli laici della Congregazione eleggibili nella carica di primo consultore.

Attualmente non c’è un criterio per il numero di religiosi richiesto perché un’entità della Congregazione possa essere dichiarata Provincia. Normalmente si richiedono tre comunità canonicamente erette, ma sono state prese in considerazione diverse altre caratteristiche, come la capacità del gruppo di sostenere la formazione o la viabilità economica. E’ qui rilevante anche la relazione dei Vicariati con le Province madri e con la propria Configurazione. La proposta fatta è quella di continuare una ricerca e una discussione durante i prossimi due anni, con la quale si posano concordare dei criteri per l’erezione o soppressione di una Provincia, considerando il numero dei religiosi che ne debbono far parte, ma anche altri criteri. Tutti i sinodali sono stati favorevoli a questa proposta.

Si è tornati allora sulla proposta fatta dalla Curia generale per il funzionamento delle Configurazioni. E’ stata presentata una nuova pagina contenente la proposta e i suoi dettagli. Dopo una discussione che riguardava particolarmente il ruolo del leader o presidente della Configurazione e i suoi Statuti, è stato suggerito che i sinodali esprimano l’accettazione della finalità e dei contenuti essenziali della proposta, piuttosto che l’intero testo così come è stato preparato. Per alzata di mano tutti sono stati favorevoli, eccetto due contrari e due astenuti.

Quindi ci si è soffermati sula proposta riguardante il rapporto dei laici e dei movimenti laicali con la Congregazione da definire nelle Costituzioni o Regolamenti. Non si tratta solo di laici – è stato detto. Ci sono anche dei sacerdoti diocesani che desiderano vivere il nostro carisma e la nostra fraternità. E’ soltanto un’appartenenza spirituale o è qualcosa di più? Oltre l’Istituto delle Missionarie e missionari secolari della Passione, riconosciuto dalla Santa Sede, altri laici associati desiderano vivere qualche forma di vita consacrata. Si sono trovati problemi di linguaggio: a chi si riferiscono termini come religiosi, consacrati, laici,ecc .

Nella proposta i laici vengono definiti con una negazione, dicendo ciò che non sono piuttosto che quello che sono. Sembra che l’essere insieme con noi sia puramente spirituale, mentre per molti questo stare insieme ha altre dimensioni, particolarmente la missione. Sono state fatte anche considerazioni su quei paesi nei quali le Costituzioni di un istituto religioso sono riconosciute vincolanti per la legge civile. E’ stato proposto che il Consiglio generale studi questo tema, avendo in vista una dichiarazione sui laici da inserire nelle nostre Costituzioni da parte del prossimo Capitolo generale. Questo suggerimento è stato accolto all’unanimità.

La proposta sui fratelli laici è stata presentata come una raccomandazione del Sinodo perché le Province, Viceprovince e Vicariati modifichino le norme dei propri Regolamenti in modo che sia possibile eleggere un Fratello laico come primo consultore. Questo è possibile se, nel caso che il Provinciale debba lasciare il suo ufficio, il primo consultore non diventi automaticamente provinciale, ma il nuovo Provinciale sia scelto in altri modi determinati dalla propria legislazione. Poiché, allo stato attuale del Diritto, un Fratello non può divenire Provinciale, questa modificazione significherebbe che i nostri Fratelli possono ora essere eletti primi consultori. Questo è già accaduto in Corea. Fratel Laurence Finn, presente al Sinodo come interprete, è stato invitato a raccontare la sua esperienza sul modo con cui fu eletto primo consultore. Dopo di ciò, la proposta è stata approvata con uno solo contrario e tre astenuti.

Sister Christine ha allora invitato i Sinodali a riflettere e domandare a se stessi quali altri punti dovrebbero essere discussi. I gruppi devono inoltre domandarsi come favorire la comunicazione a livello di base delle Province, dei religiosi e delle comunità locali.

All’inizio del pomeriggio è stata fatta la foto ufficiale del Sinodo, che poi si è radunato nei gruppi delle Configurazioni. La preghiera della sera è stata celebrata al solito nella cappella degli Esercitanti.

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