23 ottobre 2010

Solidarietà a Padre Mario Bartolini, difensore degli indios in Perù

Caro padre Mario, ti scriviamo da Roma dove siamo riuniti per la Celebrazione del Sinodo generale della Congregazione passionista. Siamo radunati nella Casa generalizia dei SS. Giovanni e Paolo, il Superiore Generale ed il suo Consiglio e tutti i Superiori Provinciali, Viceprovinciali e Vicari Regionali di tutta la Congregazione che vive e lavora in sessanta paesi tra i quali anche il Perù.

Al termine della prima giornata nella quale abbiamo affrontato il tema della Giustizia, della Pace e dell’Integrità del creato ti inviamo un fraterno saluto e parole di incoraggiamento a continuare la tua missione e a vivere serenamente quanto ti sta accadendo. Seguiamo da tempo ed abbiamo sempre apprezzato il lavoro svolto in passato anche insieme a P. Pio Zarrabe Garro, ora defunto e passionista come te, per la difesa delle terra dei contadini della zona dell’amazzonia peruviana che animi come parroco.

Conosciamo gli avvenimenti giudiziari che ti vedono coinvolto per la tua opera a difesa delle piccole proprietà di terra di Barranquita che servi pastoralmente. Piccole proprietà che per i tuoi parrocchiani sono tutto quello che possiedono e con le quali sfamano le loro famiglie, spose, figli e spesso anche i vecchi genitori.

Speriamo che il tribunale riconosca che il tuo stare vicino al popolo è opera di giustizia perché difende dalle potenti multinazionali, il diritto di proprietà dei contadini a possedere la propria terra.

Ti seguiamo con la preghiera perché il processo che ti vede coinvolto si risolva positivamente con l’assoluzione dalle accuse infondate di sedizione, in modo che tu possa continuare l’animazione spirituale e umana del popolo di Barranquita e dei fedeli dell’amazzonia peruviana limitrofa.

Ci auguriamo che i responsabili della giustizia peruviana valuti la tua azione come giusta difesa dei deboli e del diritto dei contadini a custodire la propria terra che coltivano da innumerevoli generazioni per sfamare le loro famiglie.

Maria, madre di Gesù e madre nostra ti custodisca.
S.Paolo della Croce nostro comune Padre e Fondatore ti benedica e ti protegga.

Fraterni e cordiali saluti.

P. Ottaviano D’Egidio
Superiore Generale cp.
e Padri sinodali

JPIC Passionista 

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10 commenti:

  1. ‎"Guai a coloro che fanno decreti iniqui e scrivono in fretta sentenze oppressive, per negare la giustizia ai miseri e per frodare del diritto i poveri del mio popolo, per fare delle vedove la loro preda e per spogliare gli orfani." Isaia 10, 1

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  2. Da tempo seguo la sua storia. La "solita" e tremenda battaglia tra poveri e ricchi. Ora mi viene in mente il verso di una canzone, "Don't Give Up".

    "Non arrenderti
    perché hai amici
    Non arrenderti
    non ti hanno ancora battuto
    Non arrenderti"

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  3. Caro Mario,
    siamo tutti con te, non solo con la preghiera e l'affetto, ma anche operativamente.
    Domani, XXX domenica del tempo ordinario, la prima lettura, tratta dal libro del Siracide, afferma: "La preghiera del povero attraversa le nubi, né si quieta finché non sia arrivata; non desiste finché l'Altissimo non sia intervenuto e abbia reso soddisfazione ai giusti e ristabilito l'equità".

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  4. Caro P. Mario
    sono felice per questa lettera scritta a sostegno della tua azione dai tuoi confratelli in un momento importante come quello di un sinodo. Come persona che, assieme agli amici della propria associazione, segue giornalmente la tua vicenda dal mese di aprile, in queste ore sono in ansia per te e con te, anzi con voi, perchè tu non sei solo in questo calvario, accanto o te c'è suor Lucero, c'è Geovani Acate, ci sono alcuni leader delle organizzaioni indigene di Barranquita, c'è la Chiesa di Dio che vive in Amazzonia. Prego il Signore che abbassa i potenti e innalza gli umili, a mostrare anche questa volta il suo braccio potente; ma prego il Signore anche perchè la Chiesa intera abbia il coraggio di ascoltare la Parola che ci perviene attraverso la sofferenza della Chiesa dell'Amazzonia. L'annuncio e la pratica del Vangelo di Gesù sembra averti messo in una situazione difficile, come è difficile la situazione della gente a cui sei stato mandato oltre trenta anni fà, ma questo è un segno della tua fedeltà ad esso, perchè il Vangelo è annuncio di salvezza, ma anche giudizio di condanna e quindi non può non provocare anche opposizione e rifiuto che apparentemente si ritorce contro gli stessi annunciatori del vangelo. Grazie per questa tua testimonianza di fedeltà, pagata a caro prezzo, alla Parola. Un abbraccio da parte mia e da tutti gli amici di Aloe.

    Franco Pignotti
    presidente@aloemission.org
    www.aloemission.org

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  5. Siamo con Te!!

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  6. P. Mario è un lottatore e non si arrenderà. Speriamo che anche la giustizia umana riconosca che il suo impegno è solo per difendere i diritti di chi non ha voce e viene continuamente angariato. Il Signore lo benedica e lo protegga.

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  7. Caro padre Mario Bartolini,ti vogliamo bene e aspettiamo con ansia il tuo ritorno.

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  8. P.MARIO

    NOS UNIMOS AL TRABAJO DE CREAR UNA PAZ CON JUSTICIA.

    NOS UNIMOS AL ESFUERZO DE IR CONTRA CORRIENTE POR CREAR ESPACIOS, COMUNIDADES Y UN MUNDO SEGURO

    ASI HOMBRES Y MUJERES DE FE GLOBALIZAMOS LA SOLIDARIDAD...

    AIDA C.R.

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  9. Carissimo Padre Mario, ti siamo vicini in questo momento di difficoltà per il tuo apostolato. Questa persecuzione è segno che il tuo lavora è per una giusta causa e nella giusta direzione. Non mollare la nostra preghiera e la nostra solidarietà siano la tua forza. AUGURI P.Emanuele Zippo c.p.

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  10. ginocardellini30/10/10, 06:50

    Beati i perseguitati per causa della giustizia, perchè di essi è il regno dei cieli!
    Caro Padre, se tutti i sacerdoti missionari avessero cercato di predicare la legge di Cristo, come sarebbe diverso il mondo!
    Grazie! Non mollare!

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