30 ottobre 2010

Resoconto della Commissione per la Redazione, 30 ottobre

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P. Frans Damen provinciale del Belgio, è stato il celebrante principale della messa celebrata in spagnolo al mattino. P. Denis Travers ha presieduto la sessione della mattina. Tema della riflessione orante presentata da P. Cipriani: La Passione di Gesù, il ponte che ci unisce, ci permette di fare unità con tutti e di passare oltre: n. 5 delle Costituzioni.

P. Michael Mullins ha introdotto il lavoro del giorno. E’ difficile trattare con materie ad experimentum. E’ necessario qui sospendere il giudizio, particolarmente i giudizi giuridici. E’ un modo diverso di agire, un modo sistemico. Il futuro delle Configurazioni dipenderà largamente dalla qualità della leadership, particolarmente a livello locale. L’elemento chiave è il dialogo nei e fra i diversi livelli. In questa area impariamo agendo.

Sono state poi ascoltate le relazioni sugli incontri dei gruppi di Configurazioni, di ieri. La Configurazione del Sacro Cuore ha parlato di incertezze circa il futuro e di paura che questo Sinodo non sia andato abbastanza avanti, ma piuttosto che sia tornato indietro. Noi desideriamo continuare nella strada tracciata a Cuernavaca. 

La Configurazione vuole diventare una sola Provincia, con zone particolari. Essa ha una lista di iniziative, tra le quali un corso per i formatori da tenersi a Roma nel prossimo gennaio, i capitoli provinciali in tre Province e un’assemblea nella Viceprovincia, e vari eventi interprovinciali, fra i quali la Giornata Mondiale della Gioventù. La Configurazione intende mantenere lo stesso coordinatore.

La Configurazione PASPAC osserva che durante il Sinodo era meglio spendere un tempo maggiore nelle assemblee generali che hanno discusso della Ristrutturazione. Il fulcro della nostra Ristrutturazione è la solidarietà nelle tre aree. La caratteristica-chiave delle tre aree è la missione. Alcuni vicariati non hanno più bisogno della loro Provincia madre. Bisogna prendere decisioni più concrete, specialmente per ciò che riguarda bisogni reali come quelli dell’Africa. Il processo in atto è fondamentalmente un’esperienza di conversione. I nostri religiosi in genere non sono molto interessati a questo processo in quanto non tocca la loro vita di ogni giorno. La comunicazione, specialmente nell’occasione delle visite canoniche, può aiutare. 

Come pure può essere utile il nuovo sito internet, con le possibilità del blog. C’è bisogno che i membri giovani della Configurazione acquistino un’esperienza internazionale. La Configurazione considera unite le commissioni della formazione e del personale. Come pure raccomanda di unire il ruolo di coordinatore con quello di Consultore per la Configurazione.

La Configurazione dell’Africa, CPA, dichiara che al di là dei difetti comprensibili l’ambiente e l’organizzazione del Sinodo sono stati buoni. Si è apprezzata la giornata dedicata a JPIC. E’ stato bene avere tempo per incontrarci come Configurazione e per ascoltare le altre Configurazioni. E’ importante andare avanti nel Sinodo e non ripetere le stesse cose la prossima volta. In questo Sinodo si è trovato un certo accordo nella solidarietà per le finanze, ma bisogna arrivare allo stesso livello nelle altre due aree di solidarietà. In Africa abbiamo problemi di comunicazione a causa delle distanze e della carenza di infrastrutture, anche elettroniche. 

La Configurazione, tuttavia, intende progredire nell’uso dei nuovi mezzi di comunicazione.

La CEB ha osservato che alcuni programmi del Sinodo non erano chiari o ben preparati, c’è stata una certa confusione. Quando discutiamo della Ristrutturazione, c’è la tendenza a perderci in dettagli strutturali o giuridici. Dobbiamo lavorare per comunicare le ragioni della Ristrutturazione, non tanto chi siamo noi come passionisti, ma che cosa vogliamo fare nel mondo di oggi. Abbiamo bisogno di riflettere su come portare vita alle nostre comunità e approfondire la loro consapevolezza teologica, spirituale e culturale. Nella nostra Configurazione dovremo rifare le commissioni, dopo l’abbandono0 di ASSUM e VULN. La Configurazione è ora più viabile di prima, ma non siamo sicuri della viabilità di altre Configurazioni. L’Africa può essere viabile, ma è ancora in strada specialmente per quanto riguarda l’autonomia economica. 

Le Configurazio0ni sono state rafforzate col potere di prendere decisioni. Si osserva poi che la nostra Congregazione ha persone formate per l’uso dei nuovi mezzi di comunicazione. I quattro Capitoli provinciali che avranno luogo il prossimo anno potranno offrire buone opportunità per la comunicazione L’entusiasmo sgorga dal carisma e dai nuovi progetti vitali. La Congregazione ha due differenti cammini di Ristrutturazione, perché una sua parte è in crescita e un’altra è in declino. Con le nuove norme sulle Configurazioni, quale è il ruolo del coordinatore?

La Configurazione di Gesù Crocifisso ha trovato la metodologia del Sinodo stancante, con molti temi aperti, poi lasciati da parte e poi ripresi. Inoltre c’era una generale stanchezza nel Sinodo stesso. Non aiuta il votare sullo spirito di una cosa piuttosto che su un testo preciso. La conferenza di Aquilino è stata chiara e utile. La Configurazione ha pianificato varie assemblee. Si osserva che sarebbe bene avere un maggiore scambio di informazioni su ciascuna entità che costituisce la Configurazione. Il prossimo anno ci saranno tre Capitoli provinciali dentro la Configurazione. Le commissioni continueranno il loro lavoro. Questa Configurazione ha cinque vicariati, tre dei quali aggregati a Province che sono al di fuori della Configurazione.

La Configurazione del Nord Europa, NESP, ha raggiunto un consenso soddisfacente e ha dato il benvenuto a ASSUM e VULN dentro la Configurazione. Sono contenti che il loro modello di vivere la solidarietà sia stato rispettato e bene accolto nel Sinodo. La Configurazione vede se stessa come viabile. Si concentrerà nella solidarietà per la formazione. Si è sentito che il modo di condurre le cose nel Sinodo, particolarmente in relazione alle proposte, non è stato di aiuto. Lo sono stati invece la giornata su JPIC e il gruppo di lavoro sugli abusi sessuali. Altre Configurazioni sono d’accordo su questo punto. Il Gruppo esprime il suo ringraziamento per l’ospitalità della casa e per il lavoro di coloro che sono a servizio del Sinodo, in particolare per la commissione della Liturgia.

Sr. Christine ha allora fatto il suo commento sulle Relazioni delle Configurazioni: nella sua opinione questo Sinodo doveva essere un’opportunità per introdurre i cambi necessari nelle Configurazioni. Non tocca al Capitolo generale fare questo. Noi dobbiamo inoltre domandarci che cosa richiede di fare la nostra missione che abbiamo nella nostra area. Ci saranno differenze fra le Configurazioni, perché le aree non sono tutte la stessa cosa: dobbiamo imparare a convivere con le differenze. Dovremmo guardare anzitutto al carisma, poi alle finanze e risorse e finalmente alle strutture. Il vostro gruppo è un gruppo di leadership che opera a nome di tuta la Congregazione. E’ necessario che ci ricordiamo che la maggior parte degli altri non sarà direttamente interessato in questo processo. Non dobbiamo presumere che capiremo che cosa sta succedendo in una determinata Configurazione, bisogna lasciar fare.

I commenti di altri sulle Relazioni rilevavano: abbiamo bisogno di avere e suscitare entusiasmo per comunicare il carisma a un mondo che cambia. Tutta la Chiesa sta cercando oggi nuove vie per annunciare il vangelo ad un mondo marcato dalla povertà e dall’assenza di Dio. In Francia la Provincia sembra sparire, ma il carisma è forte, si richiede un’altra struttura che tenga vivo il carisma passionista in Francia e comunichi entusiasmo speranza. Questo è ancora un tempo di sperimentazione: può darsi che ci sia ancora bisogno di spostarsi da una Configurazione ad un'altra, non bisogna chiudere troppo presto questa possibilità. La nostra discussione sembra condizionata dalla paura de cambiamenti, dalla paura di fare ciò che abbiamo deciso. Questo processo non è fatto di obbligazioni, ma di possibilità, non è una struttura rigida, è una porta aperta. È la possibilità di vivere insieme, lavorare insieme e andare avanti insieme.

P. Denis domanda al Sinodo un’approvazione formale: se vuole che le Configurazioni continuino fino al prossimo Capitolo generale. Per alzata di mano tutti si dichiarano a favore.

Sr Christine presenta allora un testo sullo scopo e gli obiettivi del Capitolo generale 2012 e della sua preparazione nei prossimi due anni. P. Ottaviano domanda cosa pensa il Sinodo sul posto in cui celebrare il Capitolo e sul tema. Sul posto molti preferiscono Roma, qualcuno Nairobi o Karungu, in Kenia. I suggerimenti sul tema si focalizzano specialmente sulla nostra missione oggi e sulla sua relazione col nostro carisma, mentre alcuni ritengono che si debba tenere presente il lavoro di Ristrutturazione cominciato. Si suggerisce di esaminare la possibilità della partecipazione di laici al Capitolo. Si suggerisce anche che, in preparazione al Capitolo, alcuni esperti di diritto canonico esaminino gli aspetti giuridici delle nuove strutture. 

Ad esempio l’autorità di un consiglio di Configurazione e il suo rapporto con le entità che la compongono e col Consiglio generale o anche se ci sia bisogno di qualche cambiamento nelle Costituzioni in vista dell’attività delle Configurazioni. Anche il numero dei consultori generali deve essere rivisto, in rapporto alle esigenze delle Configurazioni. E’ importante progettare nuovi modi e guardare alle nostre opzioni. Potrà aiutare lo stabilire una commissione che studi le Configurazioni e guardi a nuove iniziative apostoliche.

In vista del Capitolo generale sarebbe bene costituire le tre commissioni della Solidarietà. Finora ne esista una sola, quella della solidarietà nelle Finanze: esse potrebbero aiutare nella preparazione del Capitolo generale. E’ stata fatta la richiesta di una specie di protocollo per i provinciali per assisterli con le procedure che devono affrontare. Un’alternativa potrebbe essere una riunione di lavoro per i superiori maggiori, specialmente per quelli nuovi per istruirli, come fa annualmente la Santa Sede per i nuovi vescovi.

Dopo avere ascoltato le risposte alle Relazioni dei gruppi delle Configurazioni, P. Denis ha guidato la sessione ala sua conclusione. Sr Christine Anderson e P. Michael Mullins hanno ringraziato il Sinodo per l’arduo lavoro svolto in questi giorni ed espresso la loro stima per quello che P. Mullins ha chiamato “il privilegio di essere stati invitati dentro il sacro spazio dove si fa il lavoro interno di una Congregazione”, in modo simile a come, nella mia attività professionale di terapeuta delle famiglie in difficoltà, vengo ammesso nello spazio segreto di ogni famiglia. Il P. Generale ha caldamente ringraziato i due facilitatori a nome del Sinodo per la loro guida. La sessione è stata aggiornata a domani.

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