23 ottobre 2010

Commissione per la Redazione: cronaca del 23 ottobre

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Alle ore 7 della mattina si è avuta la celebrazione eucaristica nella cappella degli Esercitanti, diretta dal P. Michael Ogweno, Coordinatore della Configurazione dell’Africa (CPA).

La prima sessione in aula è cominciata con una preghiera-riflessione sul tema della solidarietà e missione della Congregazione, preparata dagli studenti dello STIP (studenti passionisti italiani).

P. Luis Alberto Cano, Consultore generale, ha diretto la sessione. Egli ha cominciato col chiedere al Sinodo se voleva estendere il diritto di voto ai tre religiosi invitati dalla Curia generale: i PP. Antony Sikhalele Mdhuli, vicario regionale Mataf, Moisés Rios, vicario regionale PAC, e Michael Ogweno, coordinatore CPA. Tutti d’accordo. L’economo generale P. Battista Ramponi ha poi presentato una relazione dettagliata e corredata di tabulati sugli introiti e gli esiti della Curia generale e della casa generalizia dei SS. Giovanni e Paolo per gli anni passati dal 2007 fino alla prima metà del 2010. Analoghe relazioni ha dato sul Fondo per la Formazione, sul Fondo per la Solidarietà e su altri fondi di entità amministrate dalla Curia generale. 

Nei suoi commenti sulle relazioni P. Battista ha sollevato il problema se unificare tutto in un unico Fondo congregazionale, proposta da lui fatta all’ultimo Capitolo generale, per facilitare il compito dell’Amministrazione generale. Il Generale, senza escludere il passaggio di denaro da un fondo all’altro chiesto da alcuni sinodali, ritiene più funzionale mantenere la distinzione dei fondi, per favorire la libertà dei contribuenti.

La relazione dell’economo includeva una lista dei lavori più importanti sostenuti recentemente dall’Economato generale: la nuova sala caldaie, il restauro del terzo piano della Curia attualmente affittato a un gruppo chiamato “Lay Centre”, che promuove il dialogo ecumenico e inter-religioso, l’illuminazione del parco della casa, il restauro del piano detto della “Garbatella”, con sette stanze con bagno, piccola cucina e sala, che servirà per gli ospiti parenti o amici. Questi restauri sono stati motivati dalla necessità di usufruire di maggiore energia, rendere l’ambiente più accogliente, favorire introiti per far fronte agli impegni che si hanno, aumentare il valore della proprietà.

A causa dei bassi tassi di interesse, è bassa anche la rendita dei fondi della Congregazione per sostenere gli scopi per cui sono nati. Questo vale specialmente per il fondo per la Formazione: la scarsezza del reddito da interessi ci può portare a dover intaccare il Capitale di base. Questo perché in tempi recenti non ci sono stati ulteriori contributi per aumentare questo fondo. Nel contesto della Ristrutturazione, è necessario provvedere adeguati fondi per la Formazione, o con nuovi contributi, oppure trasferendo ad esso una parte del Fondo della Solidarietà, che ha avuto anche recentemente notevoli contributi.

Il bilancio preventivo per l’anno 2011-2012, con i contributi richiesti alle Province, è stato distribuito e spiegato nella seconda sessione della mattinata. Dopo alcune domande e chiarificazioni, tra le quali una riguardante la nuova Biblioteca Stauròs che è stata creata in questa casa generalizia, e che riceverà i volumi della biblioteca ora in Belgio e della Biblioteca della Passione esistente qui ai SS. Giovanni e Paolo, il bilancio preventivo è stato approvato all’unanimità.

La sessione del pomeriggio è stata guidata dal consultore generale P. Clemente Barron. E’ cominciata con la Relazione del Segretario generale per la Solidarietà e le Missioni P. Jesùs Maria Aristin. Egli ha parlato di quanto ha realizzato il Segretariato: seminari e corsi in Messico, Colombia, Cile, Argentina, India (PASPAC), Italia (CIPI), Kenia, Tanzania, Brasile e Portogallo. L’aiuto ricevuto per Haiti dopo il terremoto è stato meraviglioso, più di 300.000 dollari provenienti da comunità, religiosi e suore, laici, ONG in Italia. Sono state attuate giornate di preghiera e studio su JPIC in varie parti della Congregazione, incontri con Passionists International (P. Kevin Dance), incontri con i Superiori generali (USG/UISG), con la FAO. 

C’è un sito internet jpicpassionist.org. Varie pubblicazioni sul BIP, sulla rivista delle Missioni Passioniste e altrove. Si è partecipato a varie campagne per i Diritti Umani, gli obiettivi del Millennio, il Diritto all’alimentazione, ecc. Allegata alla Relazione c’è una lista di progetti seguiti da P. Vital Otshudialokoka, Direttore dei Progetti del Segretariato per la Solidarietà e le Missioni.

P. Aristin ha insistito sull’importanza di JPIC a livello regionale e ha chiesto che ogni Provincia designi un animatore. Ha messo in evidenza la necessità di sostenere le recenti fondazioni della Congregazione e ha espresso la sua preoccupazione per la situazione della Congregazione in Africa, mentre riconosce il generoso sostegno finanziario offerto da alcune Province più antiche che non sono più in grado di aiutare con personale.

Poi P. Kevin Dance ha presentato il lavoro dell’0rganizzazion e PASSIONISTS INTERNATIONAL alle Nazioni Unite. Ha cominciato col parlare dei cambiamenti demografici, sociali, economici, ambientali e climatici e finalmente, religiosi che si verificano nel nostro tempo. Le tre chiavi per il futuro sono lo Sviluppo, la Sicurezza e i Diritti umani.

Il motivo per cui i Passionisti sono all’ONU si trova nel n. 65 delle nostre Costituzioni. Passionists International è attivo nelle seguenti aree: Sviluppo e Persone (Commissione sullo stato della Donna, Gruppi di lavoro a favore delle ragazze, Commissione per lo Sviluppo sociale); Sviluppo e Diritti Umani (Foro permanente dei problemi degli Indigeni, Israele-Palestina, Migrazioni); Finanze e Sviluppo (Obiettivi di Sviluppo del Millennio, Cambiamenti climatici). Passionists International usufruisce dell’aiuto della nostra Congregazione, delle Suore della Croce e Passione, delle Serve della Passione. Altri gruppi della Famiglia Passionista sono invitati a partecipare.

Sono state poi presentate due iniziative della Congregazione in Asia (PASPAC), da parte di P. Jefferies Foale e P. Gabriel Pak. Si è potuta misurare la grandezza della sfida del dover fondare la Congregazione in culture nuove, che hanno situazioni storiche e politiche molto complesse. E’ apparso evidente il bisogno di aiuto sia nel personale che nelle finanze. Negli interventi che sono seguiti i sinodali hanno apprezzato i progressi fatti in quei campi.

Prima della chiusura della sessione, P. Jesùs Maria ha richiesto e ricevuto la piena approvazione del Sinodo per una lettera di solidarietà scritta dal Generale, a nome di tutti i membri del Sinodo, a P. Mario Bartolini in Perù. La lettera è leggibile nel sito Internet JPIC.

La giornata si è conclusa con la preghiera nella cappella degli Esercitanti, diretta da P. Antony Xavier Tharayl.

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